Tutto come all’inizio, all’inizio della legislatura. Camera e senato, riuniti in seduta comune e a voto segreto, sono capaci di smentire ogni previsione e tradire ogni patto. Allora fu per l’elezione del presidente della Repubblica, adesso per la scelta di due giudici costituzionali. Per tre volte, due mercoledì e una ieri, va in scena il festival del franco tiratore. L’accordo, che si presentava saldissimo, tra maggioranza e opposizione di destra, tra Pd e Forza Italia, tra Renzi e Berlusconi, per mandare alla Consulta Luciano Violante e Antonio Catricalà finisce pugnalato alle spalle. Con una tale costanza che si sospetta il...