Solo giovedì il governo aveva festeggiato il varo in consiglio dei ministri di cinque decreti attuativi della riforma Madia, ma ieri è arrivata la botta: la stessa legge delega che sta a monte è incostituzionale, una sentenza della Consulta l’ha bocciata. In particolare, nel punto in cui si prevede che per gli atti di riordino del settore pubblico basti solo un «parere» della Conferenza Stato-Regioni e non invece una «intesa» con quest’ultima. Un nodo significativo anche rispetto alla fase politica attuale, visto che manca una settimana al referendum in cui ci viene chiesto di dire Sì alla modifica del Titolo...