Non è durata molto la speranza di vedere la riforma della cittadinanza tagliare il traguardo in tempi stretti. Prima il capo politico del M5S Luigi Di Maio, poi alcuni esponenti del Pd hanno gettato acqua fredda sugli entusiasmi ricordando come prima dello ius culturae ci siano altre priorità. Intanto il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti si schiera con quanti sono favorevoli alla legge («E’ una buona idea, bisogna essere intelligenti con l’inclusione e l’integrazione, è l’unico sistema che funziona», ha detto ieri) mentre Lega e FdI si preparano a dare battaglia, con Giorgia Meloni che annuncia una petizione e un’altra manifestazione...