Non è un caso: il nuovo presidente del movimento internazionale Slow Food è Edward Mukiibi, giovane agronomo ed educatore ugandese. Un segno della centralità dell’Africa nelle sfide globali intorno al cibo. «Africa is our business», ha detto il presidente rivolgendosi all’assemblea dei delegati africani a Terra Madre, il 23 settembre scorso. Ricordando poi i tre pilastri per l’azione: biodiversità, salvarla è la priorità assoluta; deciso attivismo politico (advocacy) per cambiare le scelte agroalimentari dei governi, non solo quelli del continente; educazione, dei giovani (che devono poter essere contenti di rimanere in Africa invece che migrare) ma anche degli adulti e...