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La carovana no-vax «assedia» la capitale

La carovana no-vax «assedia» la capitale

Canada Sabato i camionisti contro l'obbligo vaccinale e i loro sostenitori hanno manifestato a Ottawa

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 31 gennaio 2022

Soprannominata il Freedom Convoy, la carovana della libertà, la lunga marcia dei camionisti canadesi contro l’obbligo vaccinale partita lo scorso weekend dalla provincia occidentale della British Columbia e diretta a est verso la capitale – per portare la protesta davanti al parlamento – , sabato è arrivata a Ottawa, “presa d’assedio” dai manifestanti per tutta la giornata. Sconfessata dalla Canadian Trucking Alliance, secondo la quale il 90% dei camionisti del Paese ha ricevuto il vaccino, la carovana è nata in risposta all’obbligo vaccinale istituito per i camionisti che attraversano il confine con gli Usa – chi non rispetta l’obbligo deve mettersi in quarantena una volta tornato in Canada – e ha ingrossato le sue fila (oltre a raccogliere online oltre 5 milioni di dollari in donazioni) principalmente con gruppi di destra ed estrema destra contrari alle politiche pandemiche del governo Trudeau, blanditi anche da alcuni politici dell’opposizione.

DAL CANTO SUO, il primo ministro ha definito i manifestanti «una minoranza di estremisti», mentre il ministro dei Trasporti Omar Alghabra ha smentito la teoria per cui l’obbligo vaccinale per i camionisti avrebbe ulteriormente compromesso la catena di approvvigionamento, già soffocata dalla pandemia. Ai media canadesi, il Ceo della più grande catena di supermercati del Paese Eric La Fleche, ha detto che semmai il vero problema per la catena di approvvigionamento sono le assenze di chi ha contratto il Covid o è in isolamento.

Mentre la carovana si avvicinava a Ottawa sono cresciute le preoccupazioni che volevano la manifestazione davanti al parlamento come il 6 gennaio canadese – come proclamavano alcuni manifestanti in video circolati su internet – acuite dal supporto che la carovana ha ricevuto da figure della destra Usa come Donald Trump Jr. e Joe Rogan. A sostanziare il parallelo anche il “memorandum” scritto da uno dei gruppi di estrema destra organizzatori della protesta – Canada Unity – da discutere con il Senato per abrogare immediatamente tutti i passaporti vaccinali. In caso contrario, scrivono, «senatori e governatrice generale dovranno dimettersi immediatamente».

Per questo sabato Ottawa pullulava di forze dell’ordine, e la radio pubblica canadese ha anche riportato che Trudeau e famiglia sono stati trasferiti dalla propria casa in una location segreta – anche se dall’ufficio del primo ministro non sono arrivate conferme: «Non commentiamo questioni di sicurezza».

Sabato mattina migliaia di camion e di manifestanti hanno così raggiunto il Parlamento – dove la protesta è continuata anche domenica – al grido di slogan contro Trudeau e le regole anti Covid, mentre a sventolare sulle loro teste si sono viste anche poche, ma significative, svastiche e bandiere confederate statunitensi.

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