Al Consiglio direttivo della Bce vincono ancora i «falchi». Si dà un’altra stretta al credito, si conferma lo smaltimento progressivo dei titoli di stato acquistati dalle banche. I tassi. Con un altro aumento dello 0,50%, i tre tassi di riferimento, quello «principale», quello sui depositi e quello sui «prestiti marginali», saliranno rispettivamente al 3%, al 2,50% e al 3,25%. Significa innanzitutto che le banche, sia quelle in salute che quelle in difficoltà («prestiti marginali»), pagheranno ancora più caro il denaro che prenderanno in prestito da Francoforte. Ma anche che riceveranno di più per i depositi che terranno in garanzia presso...