Già prima dei fatti di piazza Maidan l’Ucraina era un paese in gravi difficoltà. La cosa era dovuta, oltre che alle turbolenze politiche in atto da diversi anni, anche alla scarsa consistenza dell’economia e alla presenza di una burocrazia inefficiente e corrotta, alleata di alcuni oligarchi, i veri padroni del gioco. Di fronte al rischio di un collasso, nel 2013 la Russia aveva concesso un prestito di 15 miliardi di dollari, di cui 3 miliardi, con scadenza dicembre 2015, erano stati subito versati all’Ucraina. Poi è venuto il rovesciamento del regime. Le spese sostenute per la guerra con i separatisti,...