L’otto aprile di quest’anno Livio Pepino, presidente del «Controsservatorio Valsusa» con l’appoggio di quindici altri firmatari, ha inviato un esposto al Tribunale permanente dei popoli presso la Fondazione Basso. Il testo chiedeva «l’apertura di un procedimento teso ad accertare (con ogni conseguente deliberazione) se nella vicenda della progettazione e costruzione della cosiddetta linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, che vede contrapposte in un conflitto ormai ultraventennale, da un lato, le istituzioni centrali dello stato italiano e le società preposte alla realizzazione dell’opera e, dall’altro lato, la stragrande maggioranza della popolazione e delle istituzioni della Val Susa, siano stati rispettati i...