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La ballata delle balle spaziali

La ballata delle balle spaziali

Il colonnino infame Ci risiamo: abolizioni di Imu, Ici, Irpef, Tari, Tasi, bollo auto e francobolli

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 6 agosto 2022

«Quando il gioco si fa duro, i duri le sparano grosse», a pensarlo non è Putin che messo alle strette ora spara missili sempre più grossi anche su Odessa, e nemmeno Xi Jingping che minaccia la Pelosi di farle una ceretta integrale che se la ricorda per tutta la vita… no, qua il vizio di spararle belle grosse è tutto dei nostri politici quando s’arriva sotto elezioni. Politiche 2008: Berlusconi, in aggiunta al suo impegno della patonza che deve girare, promette pure l’abolizione di Imu e Ici; consultazioni del 2013: Renzi annuncia i suoi famigerati ottanta euro ‘ndo còjo còjo; europee 2019: Salvini assicura la flat-tax costi quel che costi; 2020: Di Maio annuncia il reddito di cittadinanza per abolire la povertà sul pianeta Terra in generale e a Pomigliano d’Arco in particolare.

E oggi? A destra più o meno la solita solfa ma rinforzata, con Berlusconi che spara a raffica abolizioni di Imu, Ici, Irpef, Tari, Tasi, bollo auto e francobolli, più mille euro e la sempiterna patonza che deve girare; Salvini che insiste con la flat-tax, ma tanto flat che manco a farla piallare a bastonate come fosse un nègher a Macerata; la Meloni che per eccesso d’anelito atlantista vorrebbe dichiarare guerra direttamente alla Russia, o in subordine alla Bielorussia. E a sinistra (o centro-sinistra o centro-centro-sinistra che dir si voglia)? Qui, dietro gli apparenti veti incrociati, si cela in realtà la diffusa convinzione che i sondaggi valgono il due di coppe a briscola, mentre la partita vera si gioca intorno a quel 40% di astenuti che se la spari grossa qualcuno abbocca. Ed ecco sull’ala destra Matteo Renzi pronto a spararsi la ri-promessa degli 80 euro, stavolta al giorno, così se si becca non dico l’intera torta, ma pure solo bella fetta di quel 40%, magari non torna a palazzo Chigi da premier, ma di certo da faccendiere a Riyad. Sull’ala più sinistra poi, all’attacco pure la strana coppia Fratoianni-Bonino, il primo con la tassazione al 200% degli extraprofitti, al 100% dello shopping al centro e al 50% della spesa ai negozi bio, il secondo con la promessa di energia pulita e gratis, vuoi eolica (anche senza vento grazie a pale di nuova generazione a moto perpetuo), vuoi solare (pure quand’è nuvolo grazie a nuovi pannelli che sfruttano il sole che se la ride). E al centro del centro-centro-sinistra?
Bè, lì il Pd è oggettivamente in difficoltà: dopo averla già sparata più che grossa con Giuseppi «riferimento fortissimo della sinistra», una ancora più grossa mò dove la trova?

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