Lavoro

Il pacchetto Calderone è aria fritta e non sarà discusso coi sindacati

Il pacchetto Calderone è aria fritta e non sarà discusso coi sindacatiFirenze, la ministra Calderone in visita al cantiere Esselunga insieme a Eugenio Giani – Aleandro Biagianti

Sicurezza sul lavoro Informativa in cdm per soli titoli. Genovesi (Fillea Cgil): gravità inaudita non confrontarsi con noi

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 22 febbraio 2024

A cinque giorni dalla strage nel cantiere Esselunga di Firenze, la ministra Marina Calderone ha svolto una informativa al Consiglio dei ministri. Dopo la visita di domenica al cantiere, Calderone ha di nuovo annunciato i titoli di un auspicato «pacchetto di norme» che dovrebbero andare «all’ordine del prossimo consiglio dei ministri», ancora senza una data.

L’UNICO DOCUMENTO UFFICIALE dunque è il Comunicato di palazzo Chigi che annuncia come «saranno sbloccate le assunzioni per incrementare il contingente degli ispettori del lavoro, del nucleo ispettivo Carabinieri e del personale ispettivo di Inps e Inail. Sarà inserito un provvedimento organico per il potenziamento della tutela in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il coordinamento e il rafforzamento delle attività ispettive e del sistema sanzionatorio, anche in relazione al subappalto e alla somministrazione illecita e fraudolenta, oltre alla qualificazione delle imprese, alla formazione del datore di lavoro e dei lavoratori e alla salvaguardia delle imprese regolari».

PIÙ NELLO SPECIFICO, il ministero del Lavoro dovrebbe proporre l’interdizione dagli appalti da due a cinque anni in caso di «gravi violazioni» o di «accertata responsabilità penale per reati» in materia di salute e sicurezza del lavoro. Sospensione e decadenza dai benefici fiscali e contributivi per le imprese irregolari. Ripenalizzazione delle sanzioni in materia di appalto, subappalto e somministrazione illecita. Inasprimento delle sanzioni in materia di lavoro nero e irregolare.

MOLTO DURA LA RISPOSTA della Cgil. «A stare alle veline che circolano, Calderone starebbe per varare una serie di norme a tutela dei lavoratori senza un confronto con i maggiori sindacati del paese, con chi rappresenta centinaia di migliaia di lavoratori e giorni frequenta i cantieri. Sarebbe un fatto di una gravità inaudita anche per il messaggio ai lavoratori, rappresentanti per la sicurezza, delegati di cantiere che certo sanno cosa vuol dire concretamente combattere illegalità, dumping contrattuale, lavoro nero, incidenti. E – continua Genovesi – annuncia il tutto addirittura a sciopero in corso, con migliaia di lavoratori che per protestare stanno rinunciando a parte del loro salario».

LA FILLEA CGIL RIBADISCE le sue proposte: «Quello che c’è da fare è abbastanza semplice. Dobbiamo estendere le tutele dei lavoratori previste negli appalti pubblici agli appalti privati, a partire dal divieto di ribasso sui costi di manodopera e sicurezza lungo la filiera dei subappalti, garantire l’applicazione del contratto nazionale edile, avere un soggetto che autorizzi i subappalti dopo averne verificato la regolarità. Va cambiata la logica per cui si può fare profitto comprimendo diritti e tutele senza limiti».

«Anche sulla premialità alle imprese – continua Genovesi – siamo al paradosso: invece di permettere al presidente Mattarella di firmare il decreto per istituire la Patente a punti prevista sin dal 2008 dall’articolo 27 del Testo Unico sulla sicurezza, che colpisce le imprese che non rispettano le regole, da quel che sembra l’idea del ministro è opposta: premiare le imprese che rispettano i contratti e la legge. È come se domani dicessimo che premiamo tutti i cittadini che non rubano o non uccidono. Per difendere le imprese serie dobbiamo colpire chi, violando leggi e contratti, fa loro concorrenza sleale», conclude Genovesi.

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