Tre anni di carcere, anche se con la condizionale, il divieto di dirigere un’istituzione culturale, una multa di oltre diecimila euro: è la sentenza pronunciata ieri a Mosca contro l’artista russo Kirill Serebrennikov, ultimo capitolo di una lunga storia iniziata con l’accusa di frode ai danni del ministero della cultura russo di cui Serebrennikov sarebbe stato artefice insieme a due suoi collaboratori, Iouri Itine e Konstantin Malobrodski – condannati anche loro a tre e a due anni – appropriandosi di un finanziamento pubblico di circa 129 milioni di rubli (circa 1,65 milioni di euro). «No comment» è stata la secca...