Killing Eve, la fascinazione del male
Televisione Su Tim Vision gli otto episodi della serie ideata da Phoebe Waller Brideg, con Sandra Oh nel ruolo di un agente all'inseguimento di una pericolosa killer, Jodie Comer
Televisione Su Tim Vision gli otto episodi della serie ideata da Phoebe Waller Brideg, con Sandra Oh nel ruolo di un agente all'inseguimento di una pericolosa killer, Jodie Comer
Né Hannibal, né Nikita, anche se qualche elemento lo dà a pensare. Killing Eve – frutto della geniale mente creativa di Phoebe Waller Bridge – è una intrigante serie thriller ispirata ai romanzi di Luke Jennings. Una storia di spie – sporcata però dall’elemento brillante – e giocata sul rapporto contrastante fra Eve Polatri, agente dalle intuizioni folgoranti ma dai modi non ’deontologicamente corretti’ (Sandra Oh, ex di Grey’s Anatomy tanto brava da meritarsi una candidatura agli Emmy per questo ruolo) e la killer Villanelle (Jodie Comer), personaggio spregiudicato quanto egocentrico, privo di empatia e moralità (vedere l’esilarante scena iniziale per credere…). E il plot della prima stagione – giocato ovviamente sui tentativi di cattura da parte della Polatri, in realtà indaga soprattutto sulla fascinazione del sicario in gonnella nei confronti della sua inseguitrice, rivelata nell’ultimo episodio.
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