Kabul esplosione in ristorante francese

A Kabul un kamikaze inviato dai talebani afghani ha fatto esplodere nel pomeriggio l’auto su cui viaggiava davanti al ristorante francese «Le Jardin» nel quartiere residenziale di Taimani.

Il bilancio ufficiale, mentre scriviamo, è due morti, fra cui un bambino, e più di 15 feriti. Il capo della polizia della capitale afghana, Abdul Rahman Rahimi, ha reso noto che l’attentatore suicida sarebbe entrato in azione dopo le 17, provocando una forte esplosione ed un incendio.

Nelle vicinanze del ristorante si trovano varie ambasciate e residenze di cittadini stranieri, e l’abitazione dell’ex ministro delle Finanze afghano, ed ora ambasciatore in Pakistan, Omar Zakhilwal. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha immediatamente rivendicato l’operazione con un tweet in persiano in cui ha confermato che l’obiettivo era il ristorante, e che «numerosi invasori» erano stati uccisi. Subito dopo l’attentato, ingenti forze di sicurezza sono giunte sul posto isolando l’area, e secondo una fonte delle polizia una persona in fuga con una divisa da agente è stata arrestata. I numerosi feriti, invece, sono stati trasferiti nel vicino ospedale di Emergency di Gino Strada.

Un bambino di 12 anni, che si trovava fra di essi, è deceduto poco dopo il ricovero. Il presidente Ashraf Ghani, che con il coordinatore del governo Abdullah Abdullah si era recato in visita nella provincia di Panjshir, ha vigorosamente condannato l’attacco, sottolineando che esso «è contro i principi dell’Islam» aggiungendo che «coloro che colpiscono civili innocenti non avranno posto nei colloqui di pace con il popolo afghano ed il suo governo».