Politica

Juncker: «Rispettare i diritti» Meloni: «Bevi di meno»

Scontro Ue-destra sui migranti

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 maggio 2018

E’ di nuovo scontro sui migranti tra Unione europea e il centrodestra. Ieri il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker non ha nascosto le sue preoccupazioni per i rimpatri di massa di migranti irregolari più volte annunciati dal nascente governo giallo verde e le sue parole hanno provocato la reazione non solo dei leghisti ma anche della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che senza tanti giri di parole ha invitato Juncker a «bere di meno».

L’occasione per tornare a parlare della situazione italiana (una settimana fa lo aveva fatto il commissario Ue all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos) è stata la visita a Bruxelles del presidente dell’Unione africana Moussa Faki Mahamat. Bruxelles è a dir poco allarmata per l’intenzione dichiarata più volte dal leader del Carroccio Matteo Salvini, probabile futuro ministro degli Interni, di voler espellere dall’Italia 500 mila «clandestini» – anche se non ha spiegato come farlo – e di voler realizzare almeno un centro di identificazione ed espulsione per ogni regione dove rinchiudere fino a 18 mesi i migranti irregolari in attesa di poterli rimpatriare.

Tutte cose che sulla carta non dovrebbero dispiacere a Bruxelles che più volte ha sollecitato gli Stati membri ad aumentare il numero dei rimpatri. ma che preoccupano per i modi spicci con cui – almeno a parole – grillini e leghisti minacciano di metterle in pratica. «Il governo italiano non è ancora formato – mette le man avanti Juncker – e comunque noi fondiamo il nostro lavoro non sugli annunci ma su ciò che un governo fa: certamente saremo attenti affinché siano salvaguardati interamente i diritti degli africani che sono in Italia». Juncker ha anche ricordato il vertice tra Ue e Unione africana tenuto in Costa d’Avorio lo scorso novembre:«Ad Abidjan abbiamo cercato di trovare rispetto al rimpatrio dei migranti», ha detto. «Non nego le difficoltà di reinserire i migranti nei diversi paesi del continente africano, continueremo a operare nella direzione di rimpatri che rispettino tutte le regole e i diritti umani per quegli africani che non hanno il diritto di restare nell’Ue».

La prima a rispondere al presidente della Commissione Ue è Giorgia Meloni: «Juncker bevi di meno», scrive su Facebook la presidente di FdI. «Quali diritti dovremmo rispettare?Quelli di gente che entra in Italia senza rispettare le nostre regole?». Le fa eco il capogruppo della lega al parlamento europeo Mara Bizzotto, per la quale «chi frequenta il parlamento europeo è abituato alle ’parole in libertà’ di Juncker». «Sulla lotta all’immigrazione clandestina e sulle espulsioni degli immigrati irregolari il nuovo governo farà tutto ciò per cui è stato votato dagli italiani che hanno sonoramente bocciato le politiche filo immigrazione del Pd e della Commissione europea guidata dallo stesso Juncker».

Non poteva mancare, infine, Forza Italia. «Gli africani irregolari che si trovano sul territorio italiano devono essere rimpatriati, non tutelati», dichiara in una nota l’eurodeputato Stefano Maullu.

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