Da qualche parte, tra le pagine di La vana fuga degli Dei, James Hillman scrive che un principio di paranoia è alla base di ogni forma di conoscenza. Se non sfocia in patologia, infatti, la paranoia mette il mondo sotto processo, gli accende una lucina in faccia, lo sottopone a un interrogatorio, lo sfinisce fino a farlo contraddire, e dunque finalmente confessare. La conoscenza, dice in qualche modo Hillman, si produce anche grazie a questa istruttoria convocata dal nostro Paranoico interiore. Il sospetto come meccanismo generativo del sapere, dunque. Presumere il falso, per raggiungere per vie traverse il vero. E...