Il romanzo italiano ha accompagnato e anzi anticipato i temi della «questione meridionale» e del dibattito sulla dinamica del Risorgimento che di quella è la necessaria premessa. Che si fosse trattato di una rivoluzione mancata (come nella tesi di Gramsci) o tradita addirittura (così viceversa Gobetti), di una sostanziale conservazione dello statu quo ante, di continuità nel lungo periodo dell’opportunismo e trasformismo delle classi dirigenti passate in poco d’ora dai Borbone a Casa Savoia (e poi al fascismo, quindi al centrismo democristiano ecc. ecc.), di tutto questo e di quasi nient’altro tratta la filiera di ceppo robustamente naturalista che si...