Un autobus particolare si aggira ormai da una quindicina d’anni per gli Stati uniti. Dallo scorso anno una sua replica si sta muovendo per l’Europa e oggi è arrivato in Italia. Il progetto si chiama John Lennon Educational Tour Bus. Yoko Ono dice che questo progetto avrebbe reso John molto orgoglioso, intanto è stato reso possibile anche grazie alla partecipazione di molti sponsor che hanno aderito.

In pratica si tratta di un bus lungo, blu, sul fianco la scritta dell’iniziativa, il logo-autoritratto di John, un riferimento a imagine peace, ma il dato interessante, il cuore del progetto è tutto all’interno, perché il bus in realtà è uno studio di registrazione mobile all’avanguardia e tra i più grandi al mondo, con lo scopo di fornire gratuitamente agli studenti e ai giovani in generale la possibilità di registrare e produrre musica. Tre produttori/ingegneri l’accompagnano nei suoi viaggi e mentre gli studenti a bordo potranno conoscere le più recenti tecnologie audio, video e broadcasting, i partecipanti alle sessioni di registrazione avranno a disposizione una giornata intera per sviluppare un progetto originale, creando brani, video e tutte le immagini necessarie per dare forma alle loro idee, dal concept alla creazione di una produzione musicale vera e propria.

Ovviamente il Tour è organizzato e si appoggia a strutture che sono in relazione con il pubblico giovanile. Oggi e domani sarà infatti al Campus dell’università Bocconi di Milano, il 3 e 4 novembre a Mantova, presso l’istituto superiore Bonomi Mazzolari, e l’istituto superiore Carlo d’Arco e Isabella d’Este. Il 6 e 7 novembre è la volta di Chieri, presso la scuola internazionale di Torino, e ancora il 10, l’11 e il 12 a Bologna nell’area del Centro Lame, il 13 e 14 presso l’università la Sapienza di Roma e il 17 e 18 presso il liceo Respighi di Piacenza.

Chiaro che l’iniziativa sia no profit e rientra nelle attività legate alla memoria e allo spirito di John Lennon come uno spin off del John Lennon Songwriting Contest che intende fornire opportunità per i cantautori professionisti e i dilettanti di tutto il mondo. Massima apertura e disponibilità quindi nei confronti dei giovani interessati a dare una chance al proprio talento creativo attraverso produzione di musica originale, video, foto, giochi e app, progetti di trasmissione. E tutti i progetti creati a bordo sono disponibili per la visualizzazione su lennonbus.org, YouTube e Facebook.

Questo quindi lo spirito dell’iniziativa, che sembra essere contraddetto dalla gestione milanese, che addirittura non compare nella programmazione ufficiale, se non come generica tappa meneghina senza indicazione della località d’appoggio. Scelta della Bocconi che ha deciso di riservare l’accesso all’iniziativa solo ai suoi studenti. John Lennon, sicuramente si sarebbe ribellato a questa gestione «privata», lui che voleva dare un’occasione alla pace difficilmente avrebbe sopportato che venisse negata l’occasione di sperimentarsi a dei giovani, se non bocconiani.