Blue World (Impulse/Universal) – dallo scorso 27 settembre nei negozi reali e virtuali, sotto forma di cd, vinile e in digitale – non è un nuovo album di John Coltrane. Si tratta infatti di registrazioni inedite del 1964 che hanno una loro importanza storica e sonora. Fa, però, riflettere il «clamore mediatico» che suscita, analogo e parallelo a quello di un altro inedito: Rubberband (Warner/Rhino) di Miles Davis, anch’esso appena pubblicato, progetto che il trombettista aveva a suo tempo accantonato nel 1985 per dedicarsi all’epocale Tutu. Il «can can» informativo su Coltrane e Davis, pur se piacevole, avvalora l’idea che...