La scelta del primo titolo della collana «Mangrovie», delle edizioni Pidgin, dedicata alla letteratura postcoloniale non è di certo stata casuale e si può ben dire che abbia colto nel segno se l’obiettivo dichiarato del progetto è quello di «concentrarsi sulla ricerca di voci potenti e scritture originali dal continente africano e da regioni del mondo poco rappresentate nell’editoria italiana». Con Triangulum, seconda prova narrativa del sudafricano Masande Ntshanga (traduzione di Stefano Pirone, pp. 286, euro 18), la casa editrice napoletana Pidgin «specializzata in libri dalla scrittura ruvida, viscerale e sperimentale», offre un testo inquietante quanto avvincente, una parabola afro-futurista...