Jobs act, tornano anche i “fannulloni”
Il ministro del lavoro Poletti
Politica

Jobs act, tornano anche i “fannulloni”

Maggioranza Mezza giornata con l’Ndc ridimensiona settimane di trattative interne al Pd. Il governo rassicura Alfano: «Solo qualche specifica in più, nei decreti l’ultima parola». E il ministro dell'interno provoca
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 15 novembre 2014
È proprio al Tg3 che il ministro Angelino Alfano ricorre all’espressione più urticante: «Il tema è uno ed è che il fannullone deve poter essere licenziato». La stessa parola, fannullone, che usava l’allora ministro Brunetta quando si trattava di dare addosso agli statali – Alfano del resto era ministro anche in quel governo (Berlusconi). Ma lo scontro tra Renzi e il Nuovo centrodestra è già chiuso, la sfida nella maggioranza era più d’immagine che di sostanza. Perché se come dice la deputata di Scelta civica Irene Tinagli «ci saranno modifiche insignificanti al Jobs Act, un’inutile perdita di tempo», raggiunto l’accordo tra...
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