Jobs act, l’apartheid resta
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/10/11/12pol1 riapertura milano 141 fiom – Foto di Aleandro Biagianti
Lavoro

Jobs act, l’apartheid resta

Ammortizzatori Ridurli per estenderli ai precari? Mancano fondi e la disoccupazione aumenterebbe
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 12 ottobre 2014
Prendendo per buone le parole del ministro Poletti – «il cuore del Jobs act non è la riforma dell’articolo 18, bensì quella degli ammortizzatori sociali» – si arriva alla medesima conclusione: anche in questo campo le tutele invece che allargarsi, si restringeranno. E anche in questo caso per i precari ci sono solo tante belle parole – maternità, Aspi, contributi – che si scontrano con la cruda realtà dei numeri e delle parole: il «miliardo e mezzo in più» strombazzato non basta per loro e verrà preso in buona parte sottraendolo ai fondi già stanziati, mentre una delle poche certezze...
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