Nel 2008, Hana Tomášková torna dall’estero dopo un’assenza di quindici anni con un elenco di dodici nomi appuntati in aereo su un foglietto. Indicano i legami familiari e affettivi che la protagonista ha abbandonato nella Boemia meridionale e che intende ora, dopo che il dispotico padre ha subito un’operazione, chiarire una volta per tutte. Ha così inizio la ricostruzione retrospettiva degli antichi traumi della protagonista, che porta dentro di sé problemi nascosti sotto ceneri ardenti. Tutto il romanzo si snoda sul sottile equilibrio tra la forza centripeta, che la spinge verso il paesino natale ormai sommerso dall’acqua, e le forze...