Quasi ogni discorso sulla scrittura ruota intorno al concetto di tempo. Scrivere è un duello con un tempo che altrimenti resterebbe inesperito, inattingibile. Scavarci dentro è ciò che fa ogni frase, affonda nel tempo, lo porta su a cucchiaiate. Non è un caso che la memoria resti lo sparring partner ideale, in ogni discorso, della letteratura. «Scrivere è una macchina per ricordare e formulare», scrive Peter Handke, come a dire che la memoria diventa presente solo se la si guarda da dentro la scritturla, da dentro le parole. La letteratura rende cittadini del tempo. MENO SPESSO SI RIFLETTE su quanto...