Jeb Bush ripudia la guerra in Iraq
Stati uniti Al termine di un comizio, una studentessa di 19 anni ha discusso con Jeb Bush, finendo per accusarlo: «è stato suo fratello a creare lo Stato Islamico». Così di fronte […]
Stati uniti Al termine di un comizio, una studentessa di 19 anni ha discusso con Jeb Bush, finendo per accusarlo: «è stato suo fratello a creare lo Stato Islamico». Così di fronte […]
Al termine di un comizio, una studentessa di 19 anni ha discusso con Jeb Bush, finendo per accusarlo: «è stato suo fratello a creare lo Stato Islamico».
Così di fronte all’ennesima domanda riguardo alla guerra in Iraq, Jeb Bush in un incontro con la cittadinanza di Tempe, in Arizona, l’ex governatore della Florida ha detto: «Ecco come stanno le cose: se devo essere costretto a rispondere ad una domanda ipotetica, sapendo quello che ora sappiamo, quello che è stato fatto, non avrei attaccato, non sarei andato in Iraq».
Poi ha, ovviamente, aggiunto che in ogni caso il mondo è più sicuro senza Saddam Hussein e che il modo in cui è stata condotta la guerra ha costituito uno «sforzo coraggioso» che ha creato stabilità nella regione.
E concluso appellandosi al rispetto dei militari caduti: «è molto difficile dire che sono morti invano, e infatti non lo sono. Il loro sacrificio deve essere onorato, non disprezzato».
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento