Il nome di Jason Epstein in Italia è noto solo a chi si occupa di editoria, e forse neanche a tutti. Nulla di strano, quindi, che la notizia della sua morte, avvenuta qualche giorno fa a 93 anni, non abbia trovato eco nei nostri media. Non così negli Stati Uniti, dove gli obituaries per Epstein si sono susseguiti a colpi di «leggendario», «titanico», «geniale». E per quanto si possano detestare le iperboli, in questo caso si è autorizzati a indulgere – o perlomeno a ricordare con reverenza una figura che ha avuto un ruolo chiave nell’editoria statunitense, e non solo....