Jacques Rancière è stato l’intellettuale che, forse con più costanza, ha saputo far valere il suo punto di vista critico sul ciclo recente della vita politica francese. Bene ha fatto dunque Eric Hazan a proporgli una conversazione «sul tempo in cui viviamo», nel libro recentemente uscito in Francia En quel temps vivons-nous? (La Fabbrique editions, Paris, pp.72, euro 10). Il ragionamento di Rancière è, come sempre, essenziale: «coloro che ci hanno chiesto di votare Hollande perché era meno peggio di Sarkozy, ci invitano a votare Macron perché è meno peggio di Fillon o Marine Le Pen e, tra cinque anni,...