Italo Mancini, il teologo dei doppi pensieri
Un’opera esposta alla mostra «Gold and Ivory» – La presse
Cultura

Italo Mancini, il teologo dei doppi pensieri

Intervista La ripubblicazione da parte della casa editrice Morcelliana delle opere più significative del noto filosofo della religione Italo Mancini. Parla Piergiorgio Grassi, docente a Urbino e suo allievo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 27 maggio 2015
Italo Mancini, sacerdote e teologo italiano, è stato fra i pensatori cristiani più attenti al confronto con posizioni teorico-pratiche distanti dalla propria. Consapevole che la verità è un animale che raramente si lascia irretire all’interno di una definizione univoca e conchiusa. Da lettore dell’Idiota di Dostoevskij, Mancini praticava piuttosto una «teologia dei doppi pensieri», alla ricerca di acquisizioni che non si esauriscono mai in un atto unico, ma sono vestite di doppiezza, dualità, ambiguità. Ne parliamo con Piergiorgio Grassi, professore emerito di filosofia a Urbino e allievo di Mancini. Una delle tesi che maggiormente colpiscono di Italo Mancini riguarda il...
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