Italiani brava gente
Il colonnino infame In calce al Contratto di Governo stavano certi puntini che Salvini aveva spacciato a Di Maio per “cacatelle di mosca” e invece si sono rivelate note in corpo 0,2. Ingrandisci […]
Il colonnino infame In calce al Contratto di Governo stavano certi puntini che Salvini aveva spacciato a Di Maio per “cacatelle di mosca” e invece si sono rivelate note in corpo 0,2. Ingrandisci […]
In calce al Contratto di Governo stavano certi puntini che Salvini aveva spacciato a Di Maio per “cacatelle di mosca” e invece si sono rivelate note in corpo 0,2. Ingrandisci e ne vien fuori un elenco che va dai vitalizi agli ultrà del Milan, all’abbattimento dei cani-giuda per ciechi gay, dallo ius primae noctis su rumene e bulgare in provincia di Vibo Valentia (prima i Vibonesi!), all’obbligo di residenza a Casal di Principe per Saviano. Troppo pure per Giggino che passa al contrattacco puntando sul tema bollente del momento: la Libia in fiamme. Primo passo: scuotere l’attonito Toninelli: “Danilooooo! il ministro competente sei tu mannaccia a bubbà! e quello ti chiude i porti con un tweet… strunz’!” Toninelli sgrana gli occhioni “non vorrai mica che li riapro?”, “quando mai” sibila Giggino ”tu mo’ chiami al capo delle motovedette di Tripoli Abu Abdelbari e lo fai un cazziatone tipo De Falco a Schettino, e gli dici che con tutti i soldi che gli diamo, i naufraghi li deve salvare lui, cazzo!” poi Rocco rende pubblica la registrazione e teniamo una bella foglia di Fico in vista delle europee”.
BEEP: segreteria telefonica della Guardia Costiera Libica. Onde di tre metri, gommone bucato? tasto 1; motore in fiamme, non sai nuotare? tasto 2; squali tigre? tasto 3. Lasciate un messaggio prima di affogare. BEEP”; segue Trottolino Amoroso solo strumentale. “Cribbio sono Toninelli, è la decima volta che chiamo, c’è nessuno?”, ma Abu Abdelbari non è a lui che risponde. Due ore dopo infatti, Salvini è in diretta FB: “a me la guerra civile in Libia non piace perché nessuno l’ha votata, ma i porti italiani restano chiusi lo stesso. Apriremo però corridoi umanitari verso porti sicuri dove c’è domanda di lavoratori onesti”. Giggino è spiazzato, ma può sempre rivendicare d’aver indotto Salvini a più miti consigli. E quando Matteo gli propone un contrattino sull’emergenza profughi lui firma sereno, ma poi a ben guardare… “e mo’ che so’ ‘ste cacatine di mosca sotto al foglio quà? note in calce corpo 0,1 merda!” Ingrandisce… ed ecco gli annunci di lavoro dei paesi scelti da Salvini: “NIGERIA: 1600 donne giovani, buona manualità, rivolgersi Boko Haram; YEMEN: 1200 bambini-soldato cercasi, attitudine al lavoro in team; SUDAN: 1450 scudi umani, astenersi troppo secchi. E ancora: MOZAMBICO 300 famiglie numerose per bonifica campi (minati); TIBET 137 torce umane, benzina propria, astenersi ignifughi; ARABIA SAUDITA: 150 giornalisti per collaudo motoseghe…” Giggino sbotta: “Matte’! e questi sarebbero i porti sicuri?”
“Un buon porto sicuro”, lo rassicura Salvini, “ invecchiato in botte di rovere senza additivi, a ogni singolo profugo in partenza dalla Libia glielo offro io. Ma allo scafista no, lui deve guidare”.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento