Visioni

Italian Prog Rewind, dischi tra nostalgia e affondi nel futuro

Italian Prog Rewind, dischi tra nostalgia e affondi nel futuroDettaglio di copertina da «Arbeit macht frei» degli Area

Note sparse Operazione declinata in vinile per sei mesi dalla Sony, con la consulenza di esperti del settore. Una collana per riscoprire capolavori di Area, Pfm, Banco

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 giugno 2022

Un po’ di fiatone. Oppure, ricordando il motto paradossale di una vecchia etichetta discografica, un modo per «Guardare avanti, verso il passato». No, non è il «tornare all’antico» che aveva in mente Giuseppe Verdi, è la storia del mezzo secolo pimpante e in continuo aggiornamento del rock progressivo italiano.

VITUPERATO, considerato con sprezzo e ironia per decenni, confinato in una riserva indiana del gusto per vecchi freak occhialuti, e invece sempre carsicamente vivo e vegeto, pronto a rispuntare fuori con un salto come un coniglio dal cilindro. Mentori anche figure inattaccabili come Steven Wilson, estimatore dichiarato del prog rock in genere, e di quello made in Italy in particolare. Il mezzo secolo del rock progressivo italiano diventa una festa e una notevole occasione di mercato collezionistico con la Sony, che da maggio a dicembre condurrà le danze del ricordo e delle riedizioni speciali, complice anche il momento di quasi trionfale riscoperta del vinile, delle edizioni speciali e delle copertine cartonate che quadruplicano la minuscola superficie del cd, per decenni senza rivali discografici. Il tutto con un titolo che inquadra l’intera operazione, dipanata su sei mesi: Italian Prog Rewind, con la consulenza di esperti del settore come Paolo Maiorino e Guido Bellachioma.

IN GIUSTO BILICO tra nostalgia patinata e affondi nel futuro, memoria storica e indizi di cosa verrà: perché, è il caso di ricordare, molte band storiche del prog rock italiano, con tutti gli aggiustamenti d’organico del caso, sono ancora in piena attività, due nomi su tutti: Banco e Pfm.
La prima fase di Italian prog Rewind vedrà la ristampa rimasterizzata su vinile in inedite versioni colorate e splatter (ovvero con effetti cromatici particolari e unici) di sei album capisaldi del prog italiano: a cominciare proprio dalla Pfm e dal Banco, rispettivamente con Storia di un Minuto e per un Amico, e il disco «a salvadanaio» e Darwin!: qui siamo nel cinquantenario esatto. Seguono, per gli Area, Arbeit Macht Frei e Caution Radiation Area per l’indimenticabile band di Demetrio Stratos, 1973 e 1974. Altri seguiranno.

A SETTEMBRE arriva una novità assoluta: il disco concept dedicato all’Orlando Furioso del Banco, oggi saldamente guidato da Vittorio Nocenzi, un sogno nel cassetto del compianto Francesco di Giacomo, e un nuovo lavoro per Reale Accademia, erede della Reale Accademia di Musica. Piatto ricco per chi ha amato la radicale etichetta Cramps Records del creativo Gianni Sassi, quella degli Area: a fine anno ristampe (e succosi inediti vari), e eventi dal vivo. Il futuro è appena dietro le spalle.

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