Gas, turismo e armi. Questi i tre fili che stringono i legami tra Italia ed Egitto a quattro anni dall’uccisione di Giulio Regeni. Dal flusso sempre più massiccio di turisti italiani al boom del commercio di armamenti, fino ai giacimenti vecchi e nuovi di Eni, il 2019 è stato un anno d’oro per chi non si è fatto scrupoli a fare affari con la dittatura. Mentre si spendevano parole di circostanza per chi chiede di ritirare di nuovo l’ambasciatore del Cairo, una diplomazia ‘soft’, lontana dai riflettori, lavorava alacremente a consolidare ed espandere i rapporti economici tra i due paesi....