Italia ed Egitto: di realpolitik si può solo morire
Internazionale

Italia ed Egitto: di realpolitik si può solo morire

Diplomazia italiana L’islamismo è un fattore che nasce e prospera per cause profonde. Prima in Algeria e poi in Egitto la vittoria elettorale dei partiti islamici si è rivelata un’illusione o un inganno. Puntuale è scattato il colpo di stato «riparatore» con l’appoggio degli alleati. Una volta preclusa la via della politica, anche nella forma classicheggiante delle elezioni, quali saranno le misure da adottare? La guerra l’abbiamo vista e la vediamo. Altre soluzioni?
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 14 luglio 2015
Siamo abituati agli strafalcioni dei nostri uomini politici sui fatti del mondo. È vero anche per la politica interna ma qui si parla di politica estera. E questa volta non si può tacere. Renzi e Gentiloni hanno fanno bene, benissimo, a piangere le vittime dell’attentato al Cairo e a condannare l’atto di terrorismo. Nessuno li autorizza però a offendere la verità storica, la logica e la credibilità dell’Italia. Renzi e Gentiloni, così, hanno fatto male, malissimo, a contrapporre alla strategia omicida dell’Isis o di chiunque abbia messo la bomba la figura esemplare di Abdel Fattah al-Sisi. Il presidente egiziano ha...
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