Presidio ieri mattina a Roma della Cub davanti all’albergo in cui Ita teneva le selezioni del personale per prossime assunzioni, chiamati «recruiting days»: domani se ne terrà un’altra a Milano. La compagnia ha pubblicizzato la volontà di assumere 1.200 nuovi addetti nel 2023 anche se il piano dipende dal reale acquisto dei nuovi aerei ancora condizionato dall’andamento di cassa.

Il tutto avviene mentre sono ancora in cassa integrazione 4.300 fra assistenti di volo e piloti Alitalia non riassunti dalla nuova compagnia nata dalle sue ceneri.

L’annuncio delle selezioni di oggi aveva provocato la reazione dei sindacati: l’azienda allora aveva dovuto correggere la posizione iniziale. Specificando, come chiesto dalla Filt Cgil, che nelle assunzioni darà «importanza al bacino di lavoratori in forza da Alitalia in amministrazione straordinaria». Questi lavoratori non dovranno quindi ripresentare domanda sulla piattaforima Cving usata per i «recruiting days».

Nel frattempo domani al tribunale di Roma si discuteranno 150 ricorsi di lavoratori Alitalia, sempre assistiti dalla Cub, che contestano il mancato reintegro.