Istat, cresce il lavoro ma non i salari
Economia I dati Istat sull’occupazione di agosto ieri hanno registrato un aumento a causa della stagione turistica. E, sull’anno, confermano l’interessante asimmetria tra la tendenza del Pil a diminuire e un […]
Economia I dati Istat sull’occupazione di agosto ieri hanno registrato un aumento a causa della stagione turistica. E, sull’anno, confermano l’interessante asimmetria tra la tendenza del Pil a diminuire e un […]
I dati Istat sull’occupazione di agosto ieri hanno registrato un aumento a causa della stagione turistica. E, sull’anno, confermano l’interessante asimmetria tra la tendenza del Pil a diminuire e un relativo aumento annuale dell’occupazione «stabile», anche se il precariato negli ultimi dati è tornato a crescere. Senza contare che se il lavoro «cresce», non crescono i salari e le tutele sociali. E tantomeno la sua «produttività».
Questioni non misurate dall’Istat, e ignorate dalla politica che si accontenta dei meri numeri sui quali fare campagna elettorale. Così è stato ieri per la presidente del Consiglio Meloni secondo la quale l’aumento del tasso di occupazione al 61,5% e 23 milioni 593 mila persone con un lavoro, e un tasso di disoccupazione in discesa al 7,3%, ai minimi da oltre 14 anni, incitano il governo «a fare di più» e a «fare correre l’Italia». Retoriche che non sfiorano lontanamente i problemi del lavoro in questo paese.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento