Dopo aver ricevuto l’approvazione di Donald Trump alla sua ondata di arresti fra principi, ministri e tycoon presunti corrotti, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha ottenuto dagli Usa pieno appoggio all’accusa rivolta all’Iran di aver fornito il missile balistico sparato dallo Yemen che il 4 novembre ha sorvolato Riyadh. Secondo l’ambasciatrice statunitense all’Onu, Nikki Haley, il missile sparato era un Qiam, di fabbricazione iraniana, «un tipo di arma non presente in Yemen, prima della guerra civile». Parole che danno una spinta ulteriore all’offensiva di Riyadh contro il movimento sciita Hezbollah, culminata nell’imposizione delle dimissioni al premier libanese Saad...