Per una persona invalida e totalmente non autosufficiente, nel caso in questione affetta da tetraplegia spastica neonatale, incapace delle più elementari azioni quotidiane e anche di comunicare con l’esterno, fino ad oggi la legge prevedeva un assegno mensile di aiuto di appena 285,66 euro al mese. Meno di 10 euro al giorno. In altre parole tutto il peso dell’assistenza era lasciato alla famiglia. Ora la Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi dalla Corte di appello di Torino che aveva sollevato il caso di legittimità, ha ritenuto “violato il diritto al mantenimento, che la Costituzione all’articolo 38 garantisce agli inabili”. La Consulta...