Intimidazioni contro giornalisti e attivisti a Kiev

Due notti fa la giornalista ucraina Tetyana Chornovil, è stata aggredita e picchiata alla periferia di Kiev. La causa dell’evento sarebbe da ricollegare ad alcuni suoi articoli, critici nei confronti del governo di Yanukovich, pubblicati su un quotidiano. Ieri l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazioni in Europa, ha condannato il fatto, chiedendo «un’indagine immediata che permetta di risalire ai responsabili e consegnarli nelle mani della giustizia». Analoga richiesta è pervenuta dall’ambasciata degli Stati Uniti a Kiev, che ha specificato come «nelle ultime settimane siano accaduti una serie di eventi simili che sembrano voler intimidire o punire persone legate alle proteste pro Ue». Dopo l’aggressione a Chornovil, in centinaia si sono radunati davanti al ministero degli interni di Kiev, chiedendo le dimissioni del governo guidato da Yanukovich. Il sito della Ukrainska Pravda, il quotidiano per il quale lavora la cronista aggredita, ha raccontato di manifestanti che brandivano le immagini di Chornovil, chiedendo le dimissioni del ministro dell’interno Zakharchenko e accusando di «golpe» il presidente Yanukovich. La scorsa settimana era stato l’attivista Maralov a denunciare un’aggressione ai suoi danni.