Intercettazioni: «La mucca per essere munta deve mangiare»
Nel «mondo di mezzo» abitano, loro malgrado, anche le mucche. Protagonista di Mafia capitale parte II, l’animale ricorre spesso nelle conversazioni intercettate, «consueta metafora», è scritto nell’ordinanza firmata dalla Gip […]
Nel «mondo di mezzo» abitano, loro malgrado, anche le mucche. Protagonista di Mafia capitale parte II, l’animale ricorre spesso nelle conversazioni intercettate, «consueta metafora», è scritto nell’ordinanza firmata dalla Gip […]
Nel «mondo di mezzo» abitano, loro malgrado, anche le mucche.
Protagonista di Mafia capitale parte II, l’animale ricorre spesso nelle conversazioni intercettate, «consueta metafora», è scritto nell’ordinanza firmata dalla Gip Flavia Costantini, utilizzata in particolare da Salvatore Buzzi, molto interessato alla «mucca da mungere», ma che se «non mangia non può essere munta». Insomma, non si fa niente per niente.
Ad esempio Buzzi il 15 ottobre 2014 spiega il concetto, a Franco Figurelli, allora nella segreteria dell’ex presidente del consiglio comunale Mirko Coratti, Pd, perché lo ricordi proprio a Coratti.
Figurelli sollecita l’assunzione di una ragazza e Buzzi: «Ahò ma, scusa ma lo sai… la sai la metafora?… La mucca deve mangiare».
Figurelli: «Ahò, questa metafora io glielo dico sempre al mio amico, mi dice: ’non mi rompere, perché se questa è la metafora lui ha già, già fatto, quindi non mi rompere’…”.
Buzzi: “Ma… fai fa… fagli un elenco… della mangiatoia, digli, oh» (ridono).
Figurelli: «Salvatò, te voglio be… già me rompe… dice: ’E’ possibile che Salvatore a noi ce risponde così?’, ho detto: ’Ahò, che te devo dì, gli ho detto, ’questa è la metafora che me dà il cammello e della cosa… quindi che te devo fà?». Coratti è come Balotelli, spiega il ras delle cooperative Salvatore Buzzi, perché «lui non fa il gioco de squadra…». Ma a un certo punto Buzzi dice «me so’ comprato Coratti, gioca con me, lui sta con me ormai…», anche se, dice l’ordinanza, Balotelli «aveva pretese continue».
Nell’ordinanza gli indagati parlano più volte anche di altri esponenti Pd non indagati e in alcuni casi anche come un problema, in particolare l’ex capogruppo Francesco D’Ausilio, dimessosi dopo il caso del sondaggio commissionato dal gruppo dem che bocciava il sindaco Ignazio Marino, e l’attuale deputato Umberto Marroni.
A proposito dell’ex direttore generale dell’Ama Giovanni Fiscon, agli arresti domiciliari dopo la prima ondata dell’inchiesta e indagato per altre ipotesi di reato, è scritto che «riceveva da Buzzi utilità consistite nell’organizzare in sede di consiglio comunale e di giunta il consenso politico – attraverso i consiglieri Coratti, D’Ausilio, Ozzimo e l’interlocuzione con Umberto Marroni, deputato- necessario alla riconferma di Fiscon medesimo nel ruolo di Dg di Ama, a fronte di una iniziativa del Sindaco che intendeva disporne la sostituzione».
Nelle telefonate si parla anche del leader di Ncd Angelino Alfano, ministro dell’interno, e dell’ex ministro Maurizio Lupi.
Lo fa Luca Odevaine, ex capo di gabinetto del sindaco Walter Veltroni ed ex esponente del Tavolo di coordinamento nazionale sull’accoglienza dei migranti.
Odevaine parla con il suo commercialista Stefano Bravo e gli dice: «Castiglione si è avvicinato molto a Comunione e Liberazione, insieme ad Alfano e adesso loro … Comunione e Liberazione di fatto sostiene strutturalmente tutta questa roba di Alfano e del Centro Destra…».
Bravo: «Comunione e Liberazione appoggia Alfano?».
Odevaine: «Sì … stanno proprio finanziando … sono tra i principali finanziatori di tutta questa …».
Bravo: «Apposta regge..».
Odevaine: «Questa roba si … e Lupi è … (si accavallano le voci) … e si sta dentro … Lupi … (si accavallano le voci) … e infatti è il Ministro del … .del coso … delle Opere Pubbliche.. Infrastrutture eh … e Castiglione fa il sottosegretario … all’Agricoltura … però … ed è il loro principale referente in Sicilia … cioè quello che poi gli porta i voti … perché poi i voti loro …(inc)… ce li hanno tutti in Sicilia … per cui diciamo … io li ho messi insieme … e si è strutturata questa roba … e dopo di che … abbiamo fatto questa cosa di Mineo … e la prima gara … io ho fatto il Presidente della Commissione … e … poi c’è stata una seconda gara … e poi adesso questa è la terza praticamente … gara che si fa … e in tutte e tre io ci so stato in Commissione … non mi ricordo se tutto ‘sto … ‘sto ragionamento per arrivare?..».
Bravo: «Ma tu sei … ma tu stai in Commissione per quale … per come conoscevi questi della Cascina … dico ma tu stai in Commissione ce sarai rimasto qualcun altro ti avrà confermato … mica ce poi sta per la Provincia de Roma? …».
Odevaine: «no io … sono … sono tuttora … il rappresentan … perché pur non lavorando più per la Provincia … però tuttora sono rappresentante al tavolo … perché quel tavolo … di coordinamento che … finita l’emergenza … tutta la partita immigrazione è passa … è ripassata al Ministero degli Interni … dove si è mantenuto quel tavolo… sotto il coordinamento del Ministero degli Interni e dove io sono stato confermato …come rappresentante».
L’ex sindaco Gianni Alemanno, è scritto ancora nell’ordinanza, chiese invece l’appoggio di Buzzi per le elezioni europee del 2014.
E Buzzi si sarebbe dato da fare per sostenere la candidatura, nella lista Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, anche con gli uomini della cosca ’ndranghetista dei Mancuso di Limbadi, per il tramite di Giovanni Campennì.
Buzzi chiama Campennì: «Senti…c’è da dà ’na mano a Alemanno in campagna elettorale…mo gli lascio i numeri tuoi cosi ve chiamano…».
Campennì: «Siiiiiii….(ride)…..cu’ chiama???».
Buzzi: «Eee……Alemanno…te faccio chiamà».
Campennì: «Me chiama Alemanno??? lascia perdere….(ride)….».
Buzzi: «E perché scusa se fa la campagna elettorale…..è ovvio…che lui vota Antonio …vota Antonio….mica può venire li!!! scusa….no perché la circoscrizione è grandissima…. Abruzzo, Campania, la Calabria, Puglia, Basilicata….come cazzo fa?….(si sovrappongono le voci)…te lascio i numeri de telefono….li chiami».
Campennì: «Va bene…se gli fa piacere….figurati….».
Buzzi. «Ma come fa…Giovà…a girà tutta l’Italia??!! quindi gli do il numero di telefono e li chiami…».
Campennì: «Ho capito…ho capito…va bene dai».
Nell’ordinanza si sottolinea il tentativo «di Buzzi di mascherare con l’interlocutore l’illecita richiesta pervenutagli, facendola passare come innocua e legittima istanza».
Buzzi. «Sto numero è intercettato…però so telefonate legali ….vota antonio ancora se pò dì in Italia…».
Campennì: «Ste chiamate so legali???».
Buzzi: «Si….hanno paura che sia voto de scambio….basta che non sia voto di scambio….tutto è legale…uno pò votà gli amici? amici se possono ancora votà».
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento