Inferno jihadista all’Ambassador di Mogadiscio
Davanti all'hotel Ambassador di Mogadiscio, ieri – LaPresse
Internazionale

Inferno jihadista all’Ambassador di Mogadiscio

Somalia Attacco di Al-Shabaab all’hotel dei politici e degli uomini d’affari. 12 ore di scontro a fuoco, almeno 15 morti. Tra le vittime due deputati. Uccisi anche gli assalitori. Nel mirino il governo «apostata» e l’alleato Erdogan, in visita nei prossimi giorni. Vendicato Mohamud Ali Dulyadeyn, mente presunta della strage alla Garissa University, in Kenya, dell’aprile 2015
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 giugno 2016
C’è il gruppo terroristico Al-Shabaab dietro l’assalto contro l’hotel Ambassador di Mogadiscio di mercoledì scorso: «Abbiamo colpito i membri del governo apostata, uccidendone molti», hanno rivendicato gli integralisti islamici attraverso il loro portavoce alle operazioni militari Abdiasis Abu Musab. Ieri mattina era ancora possibile sentire sporadiche raffiche di arma da fuoco in tutta la zona circostante mentre le forze di sicurezza somale erano impegnate a portare a termine le operazioni di contrattacco e di soccorso ai superstiti rimasti intrappolati nell’albergo di 5 piani gravemente danneggiato. L’assedio è terminato con l’uccisione di tre jihadisti dopo 12 ore di scontro a fuoco...
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