Economia

Indiscrezioni sul via libera dell’avvocatura a Mittal

Indiscrezioni sul via libera dell’avvocatura a MittalIl vicepremier Luigi Di Maio davanti ad un'immagine dell'Ilva

Ilva Ma il Mise smentisce l'arrivo della lettera

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 19 agosto 2018

Continuano le indiscrezioni sull’Ilva. È sul parere dell’Avvocatura di Stato sulla gara. Il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio lo aveva annunciato per ferragosto, ma ancora il Mise smentisce di averlo ricevuto. Il vicepremier si era rivolto all’avvocatura per stabilire se la la procedura di gara – su cui anche l’Anac ha rilevato irregolarità – andasse annullata.
Più organi di stampa sostengono che il parere in realtà già arrivato e ricalchi quello del giugno 2017, con analoga conclusione: la procedura di gara è stata regolare e Ilva è aggiudicata alla cordata guidata di Arcelor Mittal», nonostante la conferma dei rilievi già noti su mancato rilancio e norme ambientali sfasate favorendo la stessa Mittal.
Se così fosse Di Maio avrebbe tempo fino al 15 settembre per trovare un accordo con Mittal.
Nel frattempo le parti continuano a restare in contatto. Un accordo fra sindacati e azienda sul nodo occupazione -la richiesta di Fiom, Fim e Uilm è che tutti i 14mila dipendenti attuali di Ilva vengano riassunti – e un ulteriore miglioramento dell’addendum ambientale potrebbero dare a Di Maio un elemento ulteriore per avallare la prevalenza dello stato di fatto di una procedura di assegnazione ormai avanzata. Ma i sindacati smentiscono passi avanti sul piano occupazionale.

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