In un songbook i baronetti secondo la Tigre
Note sparse Il 18 novembe esce una collezione con 18 riletture di Mina del repertorio beatlesiano, rimasterizzate e con l'aggiunta di due inediti
Note sparse Il 18 novembe esce una collezione con 18 riletture di Mina del repertorio beatlesiano, rimasterizzate e con l'aggiunta di due inediti
Se Pdu ha deciso di distribuire le prossime pubblicazioni di Mina solo su vinile, nastro e distribuirle solo via web, il catalogo della cantante cremonese che si estende dal 1958 ai giorni nostri è gestito da Sony e Warner che si dividono le uscite antologiche. Raccolte diventate «songbook» tematici: dopo Battisti, la canzone d’autore e i duetti con Celentano, tocca ora ai Beatles già omaggiati dalla Tigre nel 1993. The Beatles Songbook (Warner Music) in uscita il 18 novembre, contiene tutte le interpretazioni (anche doppie riletture, qui accade con Something e Yesterday) dei capolavori dei quattro baronetti rimasterizzate, restaurate, partendo dalla versione italiana di It’s for you trasformata dal paroliere Alberto Testa in So che mi vuoi e arrangiata (1965) da Augusto Martelli, passando per Come together e The Fool on the Hill. Con l’aggiunta di un paio di inediti: With a little help from my friend, incisa negli studi della Radio svizzera nel 1971 ma rimasta nel cassetto e – soprattutto – una (sublime) versione di And I Love her registrata quest’anno e già disponibile. Rallentata al piano da Ugo Bongianni, diventa una jazz ballad che Mina interpreta con un fil di voce: calda e suadente con tanto di raddoppi armonici nel ritornello. Ennesima lezione di stile ad uso e consumo delle passate e delle future generazioni di colleghe, prendere nota.
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