Una settimana fa, Mai Nuam Za Thiang, 19 anni, è morta dissanguata dopo essere stata ferita dai soldati a Kalay, nel Sagaing. I suoi parenti hanno raccontato che i militari li hanno costretti a cremarla immediatamente, sostenendo che fosse affetta da Covid. Il magazine birmano Myanmar-Now ha rivelato una storia che spiega fino a che punto si sta spingendo il regime militare: nascondere il Covid – in forte ascesa – assieme alle proteste. Farne un fascio, bruciarlo e occultarlo. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Onu sono circa 350mila gli sfollati del conflitto sociale e militare in Myanmar: dal 1 febbraio...