Nel 2022 c’è stata un’«impennata», riporta Amnesty International, nel numero di esecuzioni capitali: 883, il 53% in più rispetto all’anno precedente e il numero più alto dal 2017, quando erano state 993. E senza tenere conto della Cina di cui i dati non vengono registrati dal 2009 perché, come nel caso di Corea del Nord e Vietnam, «segretezza e procedure statali restrittive hanno continuato a ostacolare una valutazione accurata sull’uso della pena di morte». Il 90% delle condanne eseguite nel 2022 sono riconducibili a tre soli paesi: Egitto (che ha ucciso 24 persone), Arabia Saudita e Iran. Nella monarchia del...