Immaginazione e altri poteri assoluti

Un altro suono oltre l’immaginabile è quello che giunge dalla collaborazione tra la percussionista Evelyn Glennie ed il poeta Raymond Antrobus. La scozzese ed il britannico vantano curriculum non ordinari: la percussionista oltre alle esperienze avute con Fred Frith, Bobby McFerrin e Björk, all’interno dei dischi The Iceland Mysteries, Audiobiography e Telegram, vanta anche due vittorie ai Grammy e ulteriori Awards; il poeta jamican-british si è aggiudicato il Ted Hughes Award e ha avuto un suo libro riconosciuto come Poetry Book of the Year nel 2019. Essendo i due gli artisti sordi più noti al mondo, ci si aspettava molto e le aspettative sono state ripagate. Le dieci incisioni sono un piccolo capolavoro realizzato in un’unica seduta di registrazione dove la ritmica scomposta e sperimentale della strumentista incontra lo spoken word del secondo. Partendo dal fatto che il tutto è completamente improvvisato, l’ascolto di temi come Resonance, To The William Blake Professor e Text And Image acquisisce ulteriore valore. Storie di emarginazione e marginalità, divengono paesaggi sonori prossimi alla psichedelia come nel caso di Addicted to Every Distraction of You. Il progetto è di Ian Brennan.