L’Europa e le sue istituzioni restano terribilmente lontani per la gran parte dei cittadini dei paesi baltici (Estonia, Lituania, Lettonia) che sono ancora alle prese, dopo trent’anni, con una complicata transizione dall’epoca sovietica. Nessuno dei partiti in lizza nei tre paesi, non a caso, è riuscito a destare l’interesse per l’elezione dei rappresentanti all’europarlamento in un corpo elettorale svogliato e da sempre euroscettico. Così solo in Lituania dove c’era da scegliere anche il presidente della repubblica l’asticella della partecipazione ha superato di poco il 50% mentre in Estonia e Lettonia si sono recati alle urne poco più del 30% degli...