«Il Viminale è della Lega», il messaggio consegnato di persona da Salvini a Giorgia Meloni, nel di lei studio alla Camera, suona così. Il leghista lo aveva anticipato su Twitter: «Ci vuole qualcuno che torni a proteggere confini, leggi, forze dell’ordine e sicurezza». Con l’alleata è più esplicito e più minaccioso. Dice senza perifrasi che il ministero degli Interni spetta al Carroccio anche se lui personalmente sarebbe pronto a rinunciare. La contrarietà al suo nome del capo dello Stato è ormai nota. Per la Ue sarebbe un affronto. Francia e Germania scalpitano per far fuori la più votata dagli italiani,...