Anche ammesso che funzioni – e per quanto si è visto finora non è affatto detto, tra guasti, difetti, imprevisti prevedibilissimi ma ignorati: ruggine, salsedine e sabbia nei meccanismi, materiali incongrui, saldature inaffidabili e così via – il vero test per il Mose non sarà certo quello affrontato ieri mattina, alla presenza delle autorità e sotto gli occhi di tutto il mondo. Come un atleta che, dovendo prepararsi per una maratona in salita e sotto una tempesta, si alleni con una corsetta attorno a casa in un bel mattino d’estate, al debutto del «quasi finito» Mose è stata riservata la...