Le vetrine si moltiplicano. Sono oblò di acquari irraggiungibili, destinati ad essere osservati con gli occhi di un sogno patinato e senza spessore. Dentro quegli acquari si muovono sinuose le élite del lusso, sembrano non conoscere l’affanno di una giornata qualunque. Sembrano non aver a che fare con la nostra mediocre ragioneria sul quanto abbiamo e quanto possiamo spendere. I loro calcoli sono incalcolabili. Perché di fronte allo spettacolo esibito di un pomeriggio speso a sorseggiare spritz sulla vetta più alta della catena che circonda Cortina, conquistata dall’elicottero allegro di amici e servitù, non ci prende un istintivo odio di...