Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio se n’è andata Susi Pietri. Ci rimangono i libri che ha scritto, dai quali emergerà in tutta la sua grandezza il profilo della studiosa rigorosissima, originale, generosa ed elegante alla quale – per carattere e convinzione – non ha mai preteso di far corrispondere il giusto riconoscimento. La deludeva, semmai, la mancanza di riconoscenza. Del resto, intorno alla sua impareggiabile padronanza dell’opera di Balzac, ha sempre fatto gravitare il tema prediletto del dono – come si legge per esempio in La Vénus en flammes, o in Le don de l’envers (Mimesis...