Il summit difende Kenyatta
Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta – Reuters
Internazionale

Il summit difende Kenyatta

Unione africana Dopo le accuse di razzismo rivolte alla Corte penale internazionale, da Addis Abeba arriva la richiesta all’Onu di far slittare i processi contro i leader attualmente in carica
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 13 ottobre 2013
Alla fine la montagna ha partorito il classico topolino. Era iniziata come rivolta dei governi africani contro un organismo capace di perseguire solo gli africani, è finita con la richiesta di uno scudo che possa proteggere se non altro i leader in carica. Il summit dell’Unione africana che si è chiuso ieri a Addis Abeba doveva sancire il fuggi fuggi, o quantomeno rivedere i rapporti di collaborazione tra le 54 nazioni riunite nell’Ua e la Corte penale internazionale (Cpi), con sede all’Aja. Ma l’unica richiesta ufficiale inoltrata alle Nazioni unite è quella di far slittare i processi a carico dell’attuale...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi