Il Sudan non è più sulla lista nera degli Stati uniti
Africa/Medio oriente Il passo di Washington giunge dopo la normalizzazione dei rapporti tra Khartum e Tel Aviv
Africa/Medio oriente Il passo di Washington giunge dopo la normalizzazione dei rapporti tra Khartum e Tel Aviv
L’esecutivo politico-militare sudanese ha ottenuto ciò che aspettava dopo aver normalizzato le relazioni con lo Stato di Israele. L’ambasciata Usa a Khartum ha comunicato «essendo terminato il periodo di 45 giorni di notifica al Congresso, il segretario di Stato ha firmato l’annullamento dal 14 dicembre della designazione del Sudan quale Stato sponsor del terrorismo». Il paese africano figurava in quella lista dal 1993 e per quasi trent’anni è stato soggetto a dure sanzioni. Lo scorso 19 ottobre Donald Trump aveva annunciato che il Sudan pagherà 335 milioni di dollari di risarcimenti alle famiglie delle vittime del terrorismo e avrebbe normalizzato le relazioni con Tel Aviv, unendosi agli Emirati e il Bahrein. Qualche giorno fa anche il Marocco ha avviato relazioni con Israele ottenendo in cambio dagli Usa il riconoscimento della sua sovranità (occupazione) sul Sahara occidentale.
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